giovedì 23 settembre 2010

Risposta A David Sassoli, con affetto.

Inutile ribadire in questa sede la mia stima per Lei (David Sassoli). Tuttavia mi vengono delle considerazioni da fare, premettendo di non sentirmi né xenofobo né populista e, forse, nemmeno ignorante. Il suo intervento, seppur corretto e impeccabile, mira a considerare e valutare le scelte politiche di Italia e Francia rispetto ai rom, ma non presenta alcuna proposta di soluzione al problema. E' facile dire che Berlusconi e Sarkosy sbagliano, ma le soluzioni? LE VOSTRE SOLUZIONI? Prima di criticare - e per giunta senza alcuna alternativa - chiederei di vivere qualche giorno (basterebbe anche qualche ora) nei pressi dei campi rom, nei quartieri che ne sono a stretto contatto, nelle periferie piene di baracche. Lì non vivono i politici - men che meno quelli "di sinistra"- ma la povera gente, gli italiani dal reddito più basso; questo perché gli immobili nei pressi dei campi rom perdono di valore e i prezzi degli affitti crollano. Lì non vivrà mai un radical chic, ma la famiglia monoreddito, il cassintegrato. Lì, che Le piaccia o no, ci vivono solo i poveracci. E i rom, come diceva Cacciari (ormai ex sindaco di Venezia in quota PD) in un recente intervento, PER LORO CULTURA vivono in baracche fatiscenti, accontentandosi di elemosine ed espedienti vari, trascurando l'igiene personale e la cura dell'ambiente. Non ho mai visto una donna rom impegnarsi per trovare un lavoro serio, come badante, commessa, impiegata (certo, qualche rarità la troveremo!). Piuttosto ricordo le donne "zingare" chiedere in corteo le elemosine davanti alla facoltà di giurisprudenza di Tor vergata, nei pressi del centro commerciale "La Romanina". E penso ai bambini rom costretti "per cultura" ad elemosinare per le strade della città, con la copertura e l'assenso delle loro madri. A loro della scuola importa poco, è la loro CULTURA. Ma i bambini li teniamo fuori: per loro il discorso si fa più complesso, delicato.
Vede, non vorrei che la sinistra, o il centrosinistra, ricorresse ad un espediente che apparentemente contrasta il tanto vituperato populismo (o presunto tale ), ma che in concreto ne ricalca lo stile, le forme e gli effetti: IL BUONISMO. Convinta, per di più, che il buonismo sia di una levatura culturale superiore, di elite, appannaggio di pochi illuminati. Non sono un politologo, ma azzardo l'ipotesi secondo cui uno dei motivi che hanno portato il centrosinistra a perdere terreno (e a me dispiace) è stato proprio lo "sfatamento" del falso mito del buonismo da parte degli italiani; il fatto di averne riconosciuto il suo distacco con la realtà e il buonsenso. Interpelliamo la gente reale, quella che vive, respira e ama a ridosso dei campi rom. Sentiamo cosa dice, cosa pensa. Oppure voi politici, di destra e sinistra, andate a vivere da quelle parti, ogni giorno. OGNI GIORNO! Passeggiate per quei parchi (o in quello che ne resta), parcheggiate le vostre macchine tra quelle strade, fate giocare i vostri figli in quei piazzali! Ma questo non accadrà mai, perché i vostri figli studiano nelle MIGLIORI SCUOLE PRIVATE, e voi fate i ministri delle scuole dei poveracci; governate le scuole dei figli degli altri, perché lì i vostri rampolli non ce li manderete mai! I figli di Fioroni, Bertinotti, Santoro, Franceschini non dovranno mai integrarsi con i figli delle famiglie rom, semplicemente perché dove studiano non c'è nemmeno l'ombra dei bambini rom. Voglio vedere i vostri figli in prima linea nelle manifestazioni studentesche, nelle autogestioni e nelle occupazioni delle scuole!!! Voglio vedere i vostri figli in una classe con 10 immigrati (su 18 alunni) di 4 nazionalità diverse, dove si parlano lingue semitiche e orientali! Penso che sarà più facile vedere Berlusconi che impugna la bandiera con falce e mertello e canta "Bella ciao"!
Esiste il valore dell'accoglienza, che è sacrosanta; ma esistono anche i valori della convivenza civile, del rispetto della legalità, della tutela della natura e dell'ambiente; il valore del lavoro e dei diritti dell'infanzia. Perché proporre MALDESTRAMENTE il primo trascurando gli altri?
Con affetto e immutata stima.

2 commenti:

  1. Purtroppo è la verità, condivido soprattutto il fatto che nn vedremo mai i figli dei politici nelle scuole pubbliche... quindi che interesse dovrebbero avere i politici x la scuola pubblica se nn avranno mai contatto diretto coi problemi quotidiani con i quali la gente comune si scontra ogni giorno????

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