martedì 23 novembre 2010

Fazio - si ???

Lunedì sera, Rai 3. Giovedì sera, Rai 2 (solo per  citarne due). Triste constatare che la musica è la stessa, quasi identica. Un manipolo di giornalisti -  a giudizio di molti quelli giusti e bravi - fanno informazione libera, imparziale; in barba ad altri giornalisti filo-dittatoriali, conniventi con la mafia e con il potere. Penso che non sia affatto così. Penso che Fazio e tutta la troupe radical-chic abbiano perso un'altra occasione per fare un'informazione veramente libera, onesta; ancora una volta incapaci di mettere da parte i paraocchi, le ideologie incancrenite - condannate dalla storia - e la lotta politica. Preferiscono - mi spiace dirlo - l'illiberalità spacciata per buonismo e democrazia. Basta appropriarsi di uno spazio televisivo, magari a suon di "vaffan..bicchieri" e mobilitazioni sindacali, e il gioco è fatto. Dopo di che la trasmissione  diventa proprietà privata, intoccabile, un bunker inespugnabile. Un palazzo in cui chi entra è accuratamente selezionato, le parole e le presenze scelte con cura; le idee e i comici pure, e gli argomenti opportunamente modellati. Questa è informazione? E' giornalismo? No, ne sono sicuro: questa è lotta politica, è campagna elettorale permanente, è indottrinamento di chi guarda, quasi violenza mediatica.
Soltanto qualche esempio sulla puntata di ieri, poi ai telespettatori e pensatori liberi "l'ardua sentenza": ci sono moltissimi attori sulla scena italiana, ma lì da Fazio parla soltanto Zingaretti, ex militante del PC, fratello del Presidente della provincia di Roma in quota centrosinistra. Sull'aborto, in Italia e nel mondo, non la pensano tutti come Emma Bonino (per fotuna), però nella trasmissione di Fazio può parlare solo lei, agguerrita radicale - Emma per gli amici - senza contraddittorio, senza che si insinui alcun dubbio in chi ascolta: è così e basta, tutto il mondo deve essere d'accordo. Veronesi, oncologo di fama mondiale in quota PD, è favorevole al nucleare, tanto che presiede la commissione che ne gestirà la diffusione in Italia; tuttavia nella trasmissione di Fazio parla soltanto Renzo Piano, certamente un architetto celeberrimo, che però del nucleare non ne vuole proprio sapere. Basta? In trasmissione intervengono i clandestini che a Brescia hanno protestato per giorni su una gru, ma dei poliziotti su cui hanno pisciato in testa neppure l'ombra; neppure un cittadino bresciano interpellato. (Tra l'altro, la prossima volta, per chidere giustizia su un torto subìto, mi arrampicherò sul campanile di Frosinone, preparate le telecamere!!!).
Poi interviene il sindacato: ce ne sono tre in Italia che vanno per la maggiore, la famosa triplice: CGIL, CISL e UIL (c'è anche l'UGL che sta prendendo piede, ma lasciamola stare). Ebbene? Da Fazio parla soltanto la CGIL. Degli altri sindacati neppure l'ombra. Guzzanti? 50 battute su Papa e Berlusconi e 4 o 5 suol centrosinistra. Ma almeno ha fatto ridere con battute intelligentissime (che Vauro diventi invidioso?)! 
OBIEZIONE 1: su Rete 4 ed Emilio Fede come la mettiamo? Almeno se li paga il "Berlusca", mica Emilio Fede lo paghiamo con le tasse degli Italiani!
OBIEZIONE 2: e il TG 1? E Minzolini? Il TG 1 è sempre stato filogovernativo, è una novità? Oppure Piero Badaloni, Piero Marrazzo, Lilli Gruber, David Sassoli, tutti candidati con il centrosinistra, non hanno mai lavorato al TG 1? Sono stati epurati?

Poi c'è il buon Saviano, che ho gradito molto. Ammiro il suo coraggio, senza dubbio. Peccato che la volta scorsa insisteva su presunte - quanto cirscoscritte - infiltrazioni camorriste nella Lega e ieri, in trasmissione, dopo aver denunciato la collusione della camorra con la politica, dimentica che da 16 anni tutta la Campania (Regione, Provincia e Comune di Napoli) è amministrata da governi di centrosinistra. Ma forse è stata una distrazione. Non era distratto, però, quando ha riferito tutte le recenti promesse - fatue, è vero - del Presidente del Consiglio sui rifiuti di Napoli. Su Bassolino e la Iervolino, però, neppure un accenno. Il censore è soltanto Berlusconi? 
Certo, è chiaro: quando parlano Fazio, la Dandini, la Busi, Santoro, Travaglio, Lerner, Vauro, Report sono tutti liberi, puri, autentici, obiettivi e democratici. Vespa invece è un farabutto: eh sì, perché nei dibattiti mette le parti una di fronte all'altra in egual numero, e se capita li fa anche scannare tra loro!
La verità è che Vespa non piace perché non è, a differenza degli altri, sfacciatamente antiberlusconiano. Perché, diciamocelo chiaramente, se in politica non sei antiberlusconiano non capisci nulla. Vespa non deve inventarsi trasmissioni pilotate e faziose, o servizi messi su a regola d'arte, perché di fronte  ad un politico mette un altro politico, e le domande possono farsele tra loro.

In fondo, se la Repubblica parla di Noemi e della D'Addario sono inchieste, se Feltri parla di Boffo e delle sue molestie è "linciaggio mediatico"; quindi l'ordine dei giornalisti (cosa sia e a che serve devo ancora capirlo) gli impedisce di scrivere per tre mesi. In altre parole non può dire quello che pensa Ma questa non è censura, è solo giustizia, perché parliamo di giornalisti berlusconiani, di parte. Invece chi scrive per Repubblica e l'Unità è libero, di colore politico neutrale, non asservito ad alcun partito o corrente di pensiero. C'è chi dice sempre la verità e chi dice sempre menzogne. Ci sono i buoni, paladini della giustizia e della verità, tutti concentrati in un ramo del parlamento e tutti impiegati in una specifica testata giornalistica; gli altri sono tutti cattivi, mafiosi, ingiusti, dittatori e, guarda un po', sessualmente disordinati. Mi si passi l'ironia. Il Presidente del consiglio non può avere una vita sessualmente e affettivamente disordinata (come a tratti pare), sono d'accordissimo; ma Luxuria, parlamentare della Repubblica Italiana nel 2006 in quota Rifondazione, può liberamente affermare in una puntata di Porta a Porta di essersi prostituita all'università per pagarsi gli studi. Quindi, cari studenti, voi, che cercate di non gravare sulle finanze della vostra famiglia con le spese univeristarie, lasciate perdere di lavorare la sera, fino a  tardi, nei locali, nei bar, nelle pizzerie, oppure sui cantieri o con qualsiasi altra occupazione part-time, chi ve lo fa fare? E' molto più comodo prostituirsi per pagarsi gli studi. Che brava la nostra (o il nostro?) Luxuria! Invece di chiedere i soldi ai genitori si è costruita da sé, con il sudore della sua fronte, facendo sacrifici immani! In fondo lei non deve dare il buon esempio agli italiani, mica è il Presidente del Consiglio!
Oppure Achille Occhetto, segretario del Pc, qualche anno fa affermò liberamente di essere andato con le prostitute (era una puntata delle Iene andata in onda su Italia 1). Ma questo è normale per i guru del pensiero libero, è libertà sessuale, guai se i bacchettoni filocattolici osassero aprire bocca!  Non era mica il Presidente del Consiglio! Ma mi chiedo: se lo fosse diventato? Se a seguito di mosse parlamentari avessero creato un governo tecnico (eravamo ancora nella Prima Repubblica del resto!), la redazione di Repubblica avrebbe mai scandagliato la vita sessuale di Occhetto per ravvisarne simili immoralità! Per carità, mi viene da ridere solo a pensarlo! Quella è libertà allo stato puro, è la dimostrazione del falso mito della castità e della famiglia felice! Oppure Occhetto pensò: "Se divento Presidente del Consiglio inizio a fare il bravo ragazzo"? Continuo con l'ironia, che ora mi va a genio. 

Non hanno le stesse responsabilità e ruoli del Presidente del Consiglio, non lo nego, ma un valore morale e civile è tale in sé, non a seconda dell'importanza o della visibilità di chi lo disattende. E non possiamo farci caso a fasi alterne, quando ci conviene! Doppiopesismo? Penso di sì.

 Non è un tentativo di assolvere l'attuale Primo Ministro, il mio, beninteso. Non lo gradisco né lo preferisco. Per quanto mi riguarda il mio voto sta tutt'ora all'opposizione! Le mie sono valutazioni sulla forma, sui termini della questione, non certo sul merito. Un'intera corrente politica ed ideologica, con annessi giornalisti ed intellettuali - da sostenitrice del sesso libero, dell'emancipazione sessuale di omo ed eterosessuali - diventa improvvisamente puritana e bacchettona! Ditemi voi se poi Berlusconi non è capace di fare miracoli!

"Ma che c'entra: Berlusconi è un dittatore perché ha le televisioni! Il posto di Rete 4 toccava a Europa 7", sosterrebbe un verace radical-chic! E perché il buon ministro Gentiloni che era al governo nel 2006 non ha fatto nulla per togliere legalmente di mezzo Rete 4 e metterci, giustamente , Europa 7? E' un mistero insoluto.

5 commenti:

  1. Premetto che nn ho visto la puntata, ma in merito ai rifiuti a Napoli, guardando i vari tg nn ho mai visto la faccia della Iervolino, scommetto che se al suo posto ci fosse stato qualcun altro avrebbe dovuto dimettersi...
    Per quanto riguarda i giornalisti e le loro trasmissioni condivido il fatto che siano pilotate e tutti gli interventi programmati, nn c'è nnte di spontaneo... tentano di manipolare le nostre menti, per fortuna ognuno di noi ha un cervello e dobbiamo metterlo in moto (e purtroppo nn tutti lo fanno) !!!!!

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  2. Il problema non è LA7-Rete4, ma Europa7-Rete4

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  3. @Emanuele. Hai perfettamente ragione, me ne sono accorto subito dopo aver pubblicato il post e non avevo tempo di correggere. L'ho fatto ora. :)
    Anche se il succo non cambia.

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  4. Concordo in Pieno Pierluigi. La gente non considera ciò che si fa al governo ma chi lo fa! e quando chi lo fa suscita antipatie per quello che ha in tasca, diventa cieca e sta a guardare solo il gossip ...con chi va...con chi non va...le ville...
    La storia di Luxuria non la conosceva, scommetto che la venerano in tanti ora .:-)

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